Elezioni Stati Uniti
Chi vincerà le elezioni secondo i sondaggi a pochi giorni dal voto?
Davide Mazzotta 27/10/2024
Le elezioni che decreteranno chi siederà nello Studio Ovale della Casa Bianca sono ormai alle porte. Mai come in questa tornata elettorale i due candidati sono uno l’opposto dell’altro: per il partito democratico è candidata Kamala Harris, attuale Vicepresidente, donna afro-asiaamericana, progressista e 60enne.
Per il partito repubblicano il candidato è Donald Trump, ex Presidente, uomo americano, conservatore e 78enne.
Testa a testa, ma trend favorevole a Trump
Nonostante secondo i sondaggi questa sarà una delle elezioni statunitensi più combattute degli ultimi decenni, un chiaro trend sta emergendo da ormai qualche settimana: la rimonta di Donald Trump.
L’ex presidente è infatti in crescita di 1-2 punti percentuali secondo tutti gli istituti di sondaggi e la vittoria di Kamala Harris ormai sembra essere tutt’altro che scontata a differenza di come appariva un mese fa. Non si sa a cosa sia dovuta questa crescita, non essendoci stato nessun grande scandalo che abbia coinvolto la candidata Harris. Potrebbe essere dato dal fatto che Musk stia pagando gli elettori un milione di dollari al giorno per indurli a votare Trump?
Non ci è dato saperlo, quello che è certo è che però ad oggi il leader del partito repubblicano è il favorito per la vittoria finale.
Sondaggi nazionali
L’ultimo sondaggio rilasciato da Siena College (uno dei migliori istituti sondaggi che nel 2020 si avvicinò moltissimo ai risultati reali delle elezioni) ha fotografato una situazione preoccupante per la candidata Harris.
Secondo questo sondaggio, infatti, le elezioni finirebbero con Harris al 48% e Trump al 48%.
Perfetta parità nel voto popolare, tuttavia, come abbiamo visto in un precedente articolo, negli Stati Uniti non si diventa Presidenti ottenendo semplicemente più voti (vi invito a leggere questo articolo per capire come funziona).
Basti pensare che Biden nel 2020 vinse con oltre il 4,5% del voto popolare, eppure nei cosiddetti “swing states” vinse di appena 1-2%.
Harris per essere sicura di una vittoria nel collegio elettorale dovrebbe avere almeno un 3% di vantaggio a livello nazionale, altrimenti potrebbe anche fare la fine di Hillary Clinton: vincitrice nel voto popolare con uno scarto del 2% rispetto a Trump, ma perdente di un soffio in tutti gli swing states, tanto da aver perso nel collegio elettorale e da non essere diventata Presidente.
Un altro importante sondaggio rilasciato pochi giorni fa è quello della CNN (ultimo sondaggio anche per loro) e fotografa una situazione ugualmente allarmante per l’attuale Vicepresidente Harris: Trump 47%- Harris 47%.
Il sondaggio Ipsos invece dà un minimo di respiro ad Harris e fotografa la seguente situazione: Harris 48%- Trump 45%.
Un vantaggio che comunque non farebbe dormire tranquillissima l’attuale Vicepresidente, ricordiamo che Biden ottenne il 4,5% di vantaggio a livello nazionale ma vinse di pochissimo nei cosiddetti swing states.
Sondaggi negli swing states
I sondaggi invece nei cosiddetti Stati in bilico? Sono questi che contano d’altronde no? Vero, ma la situazione è ancora più caotica.
Negli Stati in bilico del Nord (Michigan, Wisconsin, Pennsylvania) Harris ha perso tutto il suo vantaggio e si trova in una situazione di parità assoluta con Trump. Alcuni sondaggi danno 0,2% di vantaggio ad Harris in questi stati, altri 0,2% di vantaggio a Trump: insomma parità.
Negli Stati in bilico del sud invece (Georgia, Arizona e North Carolina) Trump sembra avere un vantaggio non da trascurare (soprattutto in Georgia e Arizona dove per molti sondaggi ha ormai oltre l’1% di vantaggio).
Insomma, la partita sembra chiudersi con gli swing states del sud che vanno verso Trump e quelli del nord in cui la situazione è di parità.
Questa situazione è tutt’altro che positiva per Harris, poiché rinunciando già ad un’ipotetica vittoria negli stati del sud significa che deve OBBLIGATORIAMENTE VINCERE TUTTI gli Stati swing del nord, altrimenti non arriverà a quota 270 grandi elettori.
Previsioni
The Economist per la prima volta dall’inizio della sfida tra Trump ed Harris ha annunciato la scorsa settimana di credere che secondo i suoi calcoli fosse Trump ad avere maggiori possibilità di vittoria. Negli ultimi 2 giorni invece ha visto un leggero recupero di Harris, arrivando così ad una situazione di perfetta parità. Il recupero di Harris degli ultimi giorni potrebbe essere dovuto alle polemiche derivanti da un discorso pronunciato ad un comizio di Trump (trovi qui l’articolo e il video)
Probabilità di vittoria per i 2 candidati secondo The Economist.
Se Trump ottenesse davvero tutti gli stati swing del sud come sembrano suggerire i sondaggi, gli basterebbe vincere un singolo stato swing del Nord per raggiungere quota 270 grandi elettori. Insomma, Harris ha meno di una settimana per tentare di sovvertire l’esito che sembrava profilarsi in quest’ultimo mese. Solo negli ultimi 2 giorni sembra che il “vento” sia tornato nuovamente a lei favorevole.
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