Governo Meloni
I militanti di destra minacciano di morte la giudice Silvia Albano, lei denuncia
Davide Mazzotta 27/10/2024
Chi non sottostà alla volontà del governo rischia il linciaggio. È questo il clima che si respira in Italia dopo i continui attacchi alla magistratura da parte della Presidente Meloni. La leader di Fratelli d’Italia vorrebbe essere una sorta di divinità, un’entità al di sopra della legge. È proprio questo che sogna che la magistratura non sia libera e indipendente, ma assoggettata al suo volere. Quanto successo alla giudice Silvia Albano ci dimostra tutto questo.
“Spero che qualcuno ti spari molto presto, sarà un giorno di gioia e festa” e “La toga rossa Albano fa politica e non fa trattenere i clandestini in Albania” è questo il tenore dei messaggi che riceve ormai quotidianamente Silvia Albano, una dei sei giudici della sezione specializzata sui Diritti della persona e immigrazione del tribunale di Roma che hanno pronunciato i provvedimenti sul rientro dei migranti dall’Albania.
La sua “colpa”? Non aver piegato la testa davanti al volere del governo, aver applicato la legge e il diritto internazionale bocciando la deportazione voluta dal governo Meloni.
L’intervento del deputato Ricciardi: “Giorgia Meloni non è al di sopra della legge”
Gli attacchi all’indipendenza della Magistratura sono pericolosissimi. Meloni e il Governo non sono, e non si pensino, al di sopra della legge. pic.twitter.com/YoSALkZqq8
— toni ricciardi (@toniricciardi) October 21, 2024
La giudice Albano ha deciso di denunciare le minacce ricevute, mentre Magistratura democratica allerta pubblicamente su quanto pericoloso sia quello che sta accadendo: “Di fronte al clima di questa fase, di vera e propria intimidazione di magistrati nell’esercizio delle loro funzioni, riteniamo di straordinaria gravità che i consiglieri di Magistratura indipendente si siano sottratti alla sottoscrizione della richiesta di apertura di una pratica a tutela nei confronti dei giudici del Tribunale di Roma. Richiamiamo alle proprie responsabilità chi alimenta il discredito e l’odio nei confronti delle istituzioni e delle persone”.
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